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Stop della Gestour: la risposta del cons. Carmine Sabia. “Dietro un gesto così eclatante, di alcuni giorni fa, c’è tanta sofferenza e rabbia”

DiRedazione Procida

Set 2, 2022

Procida – Sulla vicenda relativa alla situazione Gestour, nelle ultime ore sono intervenuti un po tutti. A definire bene la situazione ci ha pensato – subito dopo l’interruzione del servizio – l’assessore ai trasporti Lucia Mameli, sollecitata dagli utenti isolani:

“Leggo commenti ad un post della Società di Navigazione Gestour ed alcuni cittadini mi sollecitano una presa di posizione.  È giusto precisare che il rapporto tra equipaggio ed armatore non è di competenze dell’assessorato ai trasporti, peraltro, senza che abbia responsabilità nell’affidare il servizio. Quello che l’assessore può fare ed ha fatto

è di segnalare, a chi gestisce l’affidamento del servizio (Regione), il comportamento scorretto della Società che già sapeva della richiesta di sbarco e non ha preso nè provvedimenti né ha portato la questione all’attenzione della Regione.  Il tutto per creare disagi, dimostrando la propria inadeguatezza ad essere Vettore di un servizio pubblico”.

Alla dichiarazione c’è stata subito la risposta della società Gestour:

“Purtroppo la mancanza di marittimi è cosa nota a tutte le compagnie di navigazione , la situazione è molto chiara a tutti visto che anche lei ha ricevuto info su tutta la vicenda .E inutile aggiungere altro posso solo scusarmi per il comportamento dei tre marittimi procidani che avevano dato parola di SBARCARE IL GIORNO 05/09 anche se alla fine le perdite le ha ricevute Gestour non il comune di Procida …Intanto sto ancora aspettando un suo appuntamento .Mi preme informarvi che il servizio sara ripristinato a breve.”

Ieri invece è intervenuto il delegato al lavoro marittimo Carmine Sabia che rappresentato:

“Il lavoro marittimo per la sua complessità e unicità spesso si presta a considerazioni che vanno approfondite nelle sedi opportune e non lasciate al chiacchiericcio giornalistico di turno. Procida è una realtà marinara che da secoli si onora di offrire a tutto il comparto marittimo competenza, preparazione, serietà professionale. Il cluster marittimo Procidano, ormai riconosciuto in tutto il mondo e in tutte le sedi di appartenenza, è il fiore all’occhiello della nostra isola.

I naviganti Procidani sono stati i primi ambasciatori nel mondo della nostra cultura marinara e sono stati il ponte ideale per arricchire conoscenze. Il contratto collettivo nazionale del lavoro marittimo ha voluto dare dignità a una categoria che da sempre si poggia sul sacrificio, sulla rinuncia e sulla esposizione ad agenti dannosi alla propria salute.

Nel Golfo di Napoli ci sono tante piccole e grandi Compagnie marittime che garantiscono una mobilità, sempre più necessaria, con costi di gestione elevati per poter rispondere agli standard di sicurezza in mare richiesti dalla Solas.

La preparazione professionale degli equipaggi, sempre più assidua, chiede sforzi economici sempre maggiori. L’applicazione del contratto dovrebbe essere oggettiva e unica per tutti i lavoratori del mare. Spesso sono gli armatori che ne danno una diversa interpretazione a danno dei marittimi che sono soggetti a carichi di lavoro eccessivi, turnazioni inesistenti con paghe al di sotto della media. Il sindacato, organo di garanzia, da anni ha fatto perdere le sue tracce. Dietro un gesto così eclatante come quello dei marittimi Procidani Gestur, di alcuni giorni fa, c’è tanta sofferenza e rabbia, per mesi ininterrotti di lavoro durante un periodo  pandemico, che mette a dura prova la loro incolumità per l’elevato rischio di contagio dovuto al contatto continuo con l’utenza.

Il nostro auspicio è che si mantenga sempre un livello massimo di attenzione da parte degli organi competenti al controllo, affinché simili episodi non si verificano.”

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