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SANTA BARBARA: FESTEGGIAMENTI DELLA SANTA PATRONA DELLA MARINA

DiRedazione Procida

Dic 5, 2020

Procida – Anche quest’anno, nel rinnovarsi di un profondo sentimento di riconoscenza e di devozione, presso la Chiesa della SS. Maria della Pietà e San Giovanni Battista, si è tenuta la celebrazione di una solenne Messa officiata dal parroco Don Giovanni Costagliola, alla presenza del Capo del Compartimento marittimo e Comandante del porto di Procida, T.V. (CP) Calogero Carapezza, del Sindaco Dino Ambrosino, del Mar. Capo della stazione di Procida Antonio Di Francia.

Ad esprimere partecipazione agli uomini della Marina Militare e di quanti operano per essa, si sono ritrovati, solo poche persone per via della norme anticovid.

Presente anche una delegazione di charter isolani, nonché il corpo della polizia Municipale e gli uomini della protezione civile.

E’ dal  1951, giorno della solenne Beatificazione per mano di Papa Pio XII, che gli uomini e le donne della Marina Militare, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano Santa Barbara come Patrona della Forza Armata.

Don Giovanni Costagliola, che come dicevamo ha presieduto la cerimonia,  ha sottolineato le virtù eroiche di Santa Barbara ma anche evidenziato come l’operato della Guardia Costiera si richiami ai valori profondi di coraggio e dedizione, che devono ispirare l’agire comune.

Santa Barbara, condotta al martirio per la sua indomita fede cristiana contro il paganesimo, fu prescelta perché rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo, origini e valori in cui si ritrovano, ogni giorno durante il servizio, gli uomini e le donne della Guardia Costiera e dei Vigili del Fuoco, coraggiosi nell’affrontare i pericoli e le avversità al solo fine di poter salvare una vita umana.

Ed è proprio a consolidamento dei profondi legami tra l’isola e la Marina Militare che ogni anno il 4 dicembre si festeggia S. Barbara, patrona del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera nonché protettrice dei minatori e, più in generale, di chiunque rischi di morire di morte violenta e improvvisa.

« Il mio pensiero va in questo triste momento per chi ha perso la vita in questo periodo per via del coronavirus, e sono grato agli uomini che sotto il mio comando ed più in generale a tutti quelli del nostro corpo, che stanno dimostrando in questo delicato periodo storico spirito di gruppo e adattamento – ha detto un emozionato Comandante Carapezza – stringendo idealmente la mano a ufficiali, sottufficiali e marinai – che servono la Marina Militare con tanta disciplina e abnegazione. Affido alla patrona Santa Barbara gli uomini del mio comando e le loro famiglie sperando che possa posare il suo amorevole sguardo su tutti noi donandoci quella energia per continuare a servire la comunità con immutato slancio e dedizione ”.

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