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Quinta di Luna, i riti della pesca a Procida nella mostra di Lucia Patalano

DiRedazione Procida

Feb 5, 2022

Procida – Nell’anno di Procida capitale italiana della Cultura l’attenzione sull’isola è davvero grande. Anche il Sabato della Fotografia apre un focus visivo sulla cultura e le tradizioni popolari isolane ospitando “Quinta di Luna”.

La mostra di scatti in bianco e nero di Lucia Patalano si è inaugurata in Sala Assoli ieri venerdì 4 febbraio alle 18.30 e fino alle 20.30 e sarà visitabile fino a domenica 6 marzo. Secondo appuntamento del percorso espositivo “Riti”, è a ingresso gratuito e sarà seguito sabato 12 febbraio da un incontro sempre in Sala Assoli.

Esposta al Madre, circa dieci anni fa, Quinta di Luna fa parte di un ampio lavoro in bianco e nero sull’isola di Procida effettuato dalla fotografa partenopea nel corso degli anni sul rito della pesca nelle immagini procidane.

L’isola, la preparazione dei pescatori, le cianciòle, il mare, la luna, il saluto dei gabbiani all’alba raccontano un percorso che ha una lunga storia segnata dal corso degli anni.

“Ho incominciato a fotografare la pesca di notte intorno al 1997 e ho continuato fino al 2000, più o meno – scrive Lucia Patalano -. Le uscite con i pescatori sono state saltuarie e vincolate a una serie di condizioni (la stagione, il mare calmo, la luna, la disponibilità dei pescherecci, ecc.). La prima volta è stata a Procida, a bordo di una cianciola; la luna era in quinta. Un pescatore mi spiegò che il plenilunio era nella sua ultima fase, per passare a quella di prima calante in quella notte stessa”.

Testimone e reporter di un’esperienza così particolare, la fotografa continua il suo racconto: “Ci vuole qualche ora prima di arrivare sul punto giusto, quello dove si sa che passeranno i banchi di alici. Durante la navigazione i pescatori parlano poco, sottovoce e a coppie. C’è chi prepara il caffè per tutti, chi cucina qualcosa di caldo, qualcuno se ne sta a prua a fumare una sigaretta, il più giovane dorme accucciato in una piccola scialuppa di salvataggio. Sembra che riposino. Ma è solo il linguaggio del corpo. I sensi sono vigili. Nulla sfugge: il vento che cambia, qualche guizzo nell’acqua, gli odori, le nuvole, la luna… il mare non è sempre amico”.

Nata a Napoli nel 1951, Lucia Patalano ha incontrato la fotografia alla fine degli anni Settanta, fondando insieme a Gianni Rollin , Rino Vellecco e a un gruppo di colleghi  l’associazione Ricerca Aperta, che sarebbe diventato un punto di riferimento per la fotografia a Napoli.

Dal 1997 al 2007 organizza con Vera Maone, Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Cecilia Battimelli “I lunedì della fotografia”, finalizzati alla costituzione di un centro della fotografia a Napoli. Ha esposto un po’ ovunque in Italia e all’estero. 

Il sabato della fotografia rientra nel progetto “Movimenti per la fotografia” nato nel 2012 da una sinergia tra il MAV (Museo Archeologico Virtuale di Ercolano), camerachiaraimage di Pino Miraglia, e l’associazione culturale 180° Meridiano con lo scopo di diffondere la cultura fotografica nelle scuole.

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