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Procida 2022, nella Notte Europea dei Ricercatori il racconto di “Scienza Aperta”

DiRedazione Procida

Ott 4, 2022

Procida – Nella Notte Europea dei Ricercatori, Procida Capitale Italiana della Cultura ha raccontato al mondo uno dei suoi progetti più intriganti, “Scienza Aperta”.

L’incontro di due realtà, “STOPTIGRE”, il progetto condotto dal Laboratorio di Genetica e Controllo degli Insetti Vettori del Dipartimento di Biologia, e “NON IO MA NOI” della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha coinvolto e contaminato tutta la popolazione isolana a cui venerdì scorso sono state presentate le metodiche di monitoraggio attraverso l’uso di strumenti eco-sostenibili, come la tecnica del maschio sterile.

Grazie alle  501 “gravitrappole” collocate nei diversi giardini e case dell’isola, sono state catturate circa 89.621 zanzare di cui 17.599 identificate.

Stop Tigre è un progetto che sul territorio va avanti da diversi anni e che con Capitale della Cultura ha assunto un rilievo ancora maggiore:

 “Quest’anno il progetto – dice il deus ex machina Prof. Marco Salvemini – si svolge nell’ambito del progetto streetz finanziato dalla comunità europea e che coinvolge quasi tutti gli atenei campani. Anche quest’anno abbiamo sviluppato la nostra attività è cercando di incentrarle sulle azioni che stiamo svolgendo nei giardini dell’isola insieme procidani continuando quest’azione di Citizen science che quest’anno, anche grazie alle attività svolte nell’ambito del programma di Procida Capitale è diventato una vera e propria community science

Siamo riusciti a coinvolgere – grazie al lavoro meraviglioso svolto dai colleghi dell’accademia di belle Arti e i loro studenti – più di quattrocento famiglie nella gestione di dispositivi in grado di catturare zanzare che ci hanno dato una mappa per la prima volta ad alta risoluzione fatta proprio con la cattura di adulti e non con la cattura di uova che quello che abbiamo fatto negli altri anni

Speriamo davvero che al di là dell’obiettivo diciamo che è stato già centrato di coinvolgimento, il progetto possa in qualche modo avere anche contribuito a rafforzare ed alimentare un senso di comunità molto forte.

Questo soprattutto grazie alle azioni di arte relazionale che sono state svolto insieme però a studenti del dipartimento di biologia, quindi, è stato un vero e proprio esperimento che è a nostro avviso ha funzionato e questa è la cosa che più ci ha fatto piacere.

Noi lavoriamo da duemila quindici in questa direzione e l’innovazione che abbiamo cercato di portare nei programmi di monitoraggio e poi controllo speriamo nei prossimi anni della zanzara  tigre, con questo nuovo approccio integrato arte scienza ha raggiunto veramente un livello completamente nuovo innovativo e sembra molto efficace e siamo molto contenti di questa sperimentazione e di quest’azione di terza missione che è poi diventata negli ultimi anni un’ altra delle  importantissime missione che hanno le università”.

 A testimoniare l’importanza del progetto anche il prof. Costantino D’Antonio:

“Il progetto come vedo ha avuto una grandissima diffusione, è un grosso successo con la numera partecipazione di numerosissimi ragazzi.  La ricerca continua perché in questa nuova campagna abbiamo sperimentato le gravi trappole con l’elaborazione di nuovi dati. Il prossimo anno possiamo già partire con la fase operativa, e cioè con il rilascio dei maschi sterili e quindi finalmente possiamo debellare la zanzara tigre dall’isola che ripeto è una specie aliena, invasiva che sta un pò alla volta distruggendo la biodiversità e abbassando la qualità di salute dell’isola di Procida”.

Molto soddisfatte le mamme come Marilisa Spinelli:

“I bambini hanno accolto con curiosità e sorpresa questo evento, hanno partecipato veramente con tanto fermento a questa manifestazione. Si sono divertiti e speriamo si possa ripetere al più presto”.

All’evento erano presente anche il delegato alla cultura Cons. Michele Assante del Leccese:

“Questo è stato uno dei progetti più coinvolgenti che hanno saputo muovere la popolazione. Uno di quei progetti capitali che ha appassionato diciamo tutte le fasce d’età ed è importante parlare di scienza perché e ricerca. Io in passato avevo partecipato ad altra notte ricercatori come quella alla regia di Caserta e mi piacque tantissimo. Questo progetto, oltre ad avere un obiettivo specifico, ha saputo coinvolgere, divertire, ed appassionare tantissimo. Uno dei progetti più belli di tutta Procida capitale”

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