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Raccontare il presente, capire il futuro

II° “incontro con la VITA DEL MARE”: la farmacia sotto il mare tra passato, presente e futuro

Ditgprocida

Feb 17, 2011

Roberta Di Gennaro | Secondo “incontro con la Vita del Mare” promosso dalla Guardia Costiera,  dall’Istituto Superiore Statale “F. Caracciolo, G. da Procida”, periodico Procida Oggi e Pro Loco, domani dalle 10.30 nell’aula magna del Plesso scolastico. Ne discuteranno  il dott. Salvatore DE ROSA,  chimico, Dirigente di Ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di chimica Biomolecolare di Pozzuoli, la nostra Dott.ssa Giuseppina TOMMONARO, biologa, ricercatrice presso il CNR di Pozzuoli, il Comandante del porto di Procida T.V Flavia LA SPADA, il Preside dell’Istituto  Prof. Maria Saletta Longobardo e il presidente della Pro Loco, Giuseppe GIAQUINTO. A moderare come sempre l’incontro il decano dei giornalisti procidani, direttore del Procida Oggi, e corrispondente del Il Mattino, Prof. Domenico AMBROSINO ( chiodo). 

Nel corso dell’incontro saranno illustrate, oltre ai farmaci tutt’ora in commercio collegati a prodotti marini, le ultime ricerche su composti isolati da organismi che hanno la potenzialità di poter essere farmaci del futuro. Saranno, inoltre, trattati alcuni metodi per ottenere  prodotti farmaceutici dal mare in quantità sufficiente per l’eventuale commercializzazione.

Un po di storia:

Le prime notizie di utilizzo, da parte dell’uomo, di organismi marini per scopi non alimentari risalgono al 1600 A.C, quando i Fenici osservarono che, con l’esposizione all’aria, il muco bianco, secreto da alcuni Gasteropodi marini ( purpura, murex ) era trsformato in un prodotto rosso porpora utilizzabile per la tintura dei tessuti. Non mancano esempi nell’utilizzo di organismi marini nell’antica medicina, come ad esempio, l’applicazione di spugne marine nel tamponare le emorragie vaginali o dell’uso dell’alga / corallina officinalis ) nei disordini intestinali. Stranamente, con il passare dei secoli l’uomo tracurò sempre di più l’ambiente marino a favore di quello terrestre e, con lo sviluppo industriale avutosi all’inizio del’900, si ebbe un abbandono quasi totale della fonte marina per il ritrovamento di composti con attività farmacologica. Negli ultimi 40 anni si è avuto una svolta con un numero sempre maggiore di gruppi di ricerca impegnati nello studio chimico di sostanza naturali da organismi marini. In questo periodo sono stati isolati e caratterizzati più di 17.000 nuovi composti e molti di essi hanno un notevole interesse sia dal punto di vista chimico ( strutture chimiche completamente diverse dai composti isolati da fonti terrestri) sia dalpunto di vista biologico e farmacologico. Le spugne ( poriferi ) si sono rivelate la fonte più ricca di metaboliti con interesse applicativo in campo farmaceutico. Molte di queste nuove moleocle mostrano una notevole attività farmacologica che spazia dagli antibiotici, agli antitumorali, antiinfiammatori e antivirali. 

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