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Luigi Muro subentra a De Siano: da oggi è il primo procidano eletto al Parlamento Italiano

Ditgprocida

Dic 15, 2010

Nicola Riccio |Luigi Muro, già Sindaco di Procida, ora Presidente del Consiglio Comunale,  subentra a Domenico De Siano alla Camera dei Deputati.  Aderisce al gruppo del Pdl.

Lo ha comunicato l’On. Rocco Buttiglione, presidente di turno, aprendo la seduta dell’Aula di Montecitorio. In un primo momento Muro avrebbe dovuto aderire a Futuro e libertà.

Il nostro in bocca al lupo sperando  che possa portare  le istanze della nostra isola tra i banchi della politica nazionale.

3 commenti su “Luigi Muro subentra a De Siano: da oggi è il primo procidano eletto al Parlamento Italiano”
  1. Benchè relativamente giovane : prima missino, poi socialdemocratico, poi socialista, poi ancora indipendente, dopo un finiano ed infine berlusconiano…
    Visto i precedenti non mi meraviglerei che prima o poi diventi leghista o addirittura anche comunista..
    Evidentemente, se la gente vota quelli che caratterizzano la propria vita con continui voltafaccia merita poi le risultanze sociali ed economiche che sconta sulla propria pelle

  2. Il già due volte sindaco di Procida LUIGI MURO dovrebbe spiegare (ne ha importanti e significativi titoli personali ) come è possibile conciliare un ruolo così delicato con la umiliante notizia giornalistica di cui all’allegato link:

    DENUNCIATA UNA COPPIA A PROCIDA PER ATTI OSCENI IN LUOGO PUBBLICO

    http://www.teleischia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=12289&Itemid=39

    In particolare, atteso che è noto a tutti chi fossero quell’uomo e soprattutto quella donna:
    1) Che azioni (legali, giudiziarie,amministrative , personali) ha messo in atto subito dopo aver appreso della notizia.
    2) Che fine ha fatto la denuncia inoltrata alla Procura della Repubblica dalla locale stazione dei Carabinieri.
    3) Se la denuncia di cui sopra è ancora agli atti e se ciò è verificabile.
    4) Se è ricattabile.
    5) Quali sono stati i personali sentimenti e le sensazioni che lo hanno pervaso allorquando è stato informato dell’evento.
    6) Quale è la sua concezione ed il suo pensiero a proposito dell’importantissimo concetto di moralità ed etica familiare.
    7) Se è importante, opportuna o meno, una conferenza stampa, una dichiarazione pubblica o una eventuale presa di distanza dai fatti di cui trattasi.
    8) Cosa crede che il popolo di Procida pensi di questa squallida storia.
    9) Se il suo partito è a conoscenza della vicenda e se no, se sia opportuno informarlo, al fine di evitare in futuro l’utilizzo strumentale da parte di correnti politiche avverse di questa squallida storia.
    10) Se tutto ciò produce nella sua psiche e nella sua serenità un qualche turbamento che possa comprometterne le capacità intellettuali che, per il ruolo che riveste, devono essere significativamente deputate al benessere pubblico.

    Per quanto fin qui premesso, ci si permette di rappresentare che tra i doveri di ogni politico rivestito di cariche di una qualche pubblica rilevanza , non possono non esserci il perseguimento della trasparenza, della chiarezza, della moralità.
    Tutte cose per le quali, visti gli eventi di cui trattasi, è lecito dubitare

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