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TGPROCIDA

Raccontare il presente, capire il futuro

Traffico veicolare, l’ora delle scelte: la proposta di TG Procida

Ditgprocida

Giu 5, 2011

Pina Di Franco | Con la stagione estiva che bussa ormai alla porta, si ripropone con urgenza la questione del traffico nelle strade della nostra isola. Per anni le amministrazioni che si sono avvicendate hanno cercato di trovare delle soluzioni più o meno stagionali, e di elaborare proposte che potessero in parte attenuare il disagio che provoca un massiccio utilizzo delle quattro ruote in un’isola che si dirama attraverso un reticolo di stradine strette, spesso senza marciapiede.
Per anni nella buona volontà di chi ci ha amministrato l’obiettivo è stato la quadratura del cerchio: prediposrre un dispostivo che tenesse conto sia delle esigenze della popolazione che delle associazioni di categoria. Alla fine si è finito sempre per scontentare tutti senza riuscire ad accontentare nessuno. Da sempre “il divieto” sembra calato dall’alto e appare una violazione del diritto di tutti a spostarsi liberamente, alimentando il continuo alterco tra chi lo invoca a gran voce tutto l’anno e chi ne farebbe volentieri a meno. Da una parte ci sono i turisti, le categorie commerciali e professionali che vivono di turismo e una fetta di residenti che vorrebbero poter “vivere” l’isola a piedi e in bicicletta, senza dovere appiccicarsi ogni volta contro i muri per lasciar passare autovetture e ciclomotori che sfrecciano senza considerazione per i pedoni; dall’altra, a scaldare i motori, una grossa fetta di cittadini che possiede almeno un motociclo o un autoveicolo per ogni membro del proprio nucleo familiare, e che non vuole o non può spostarsi in lungo e in largo attraverso l’isola con un mezzo diverso.

Riteniamo perciò di vitale importanza iniziare a capire come la pensano i cittadini per misurare le esigenze e sensibilizzare i Procidani su una questione vitale come il traffico-mobilità sul nostro territorio.

TG Procida, come ha sempre fatto e continuerà a fare con tutte le istituzioni che ne richiedano la collaborazione, dà la propria disponibilità a cooperare per definire un contesto ed un modello nuovo di partecipazione popolare ( dove veramente necessiti ) per individuare concretamente  proposte funzionali ed efficaci per la vivibilità sulla nostra isola.

6 commenti su “Traffico veicolare, l’ora delle scelte: la proposta di TG Procida”
  1. premesso che non c’è persona più pigra di me che non fà nemmeno un metro senza prendere il motorino,x il bene della comunità x luglio/agosto proporrei la mattina divieto targhe alterne x le auto,la sera divieto totale 21 00-05 00 (x evitare caos x lo spacco,scuse sulla tolleranza) zero permessi e servizi navetta x disabili e taxi e pullman a 1 euro la durata del divieto….ps x i medici a discrezione loro,ho detto tutto!!!!!!

  2. Ottima iniziativa riuscire a coniugare tutti gli elementi che sono interessati dal “problema” traffico. SOno fiducioso che voi saprete dare una mano all’amministrazione. Buon lavoro. !!!! 😉

  3. Sono procidano che vive in un’altra regione ed ogni anno torna a “casa” per godere della bella isola (o del ricordo che ha). Ogni anno porto con me 6-10 amici per condividere la vacanza ed ogni anno mi sento dire la stessa cosa: “bellissima la tua isola ma caotica come new york e con lo smog di milano!”. Divieto serale, mattina targhe alterne per auto, chiusura completa delle strade senza marciapiede, servizi di trasporti pubblici a costi ridotti. Il divieto fa bene ai procidani e non.

  4. Non credo che il divieto, cosi’ com’e’ strutturato vada bene, ci vorrebbe dispositivo
    che permettesse la libera circolazione e che comprendesse dei parcheggi vicino alle “zone commerciali” (Porto, Olmo, Chiaiolella, Catino dove c’e’ il supermercato piu’ grande) in modo che l’utente possa arrivarci liberamente ma poi costretto a parcheggiare, ed usufruire di tali “zone verdi” per i propri scopi qualsiasi essi siano, per poi poter ritornare. In questo modo, non si lederebbe ne il diritto alla libera circolazione veicolare, e nemmeno quella pedonale. In sostanza, creare delle Zone Verdi e dei corridoi per poterle raggiungere con i veicoli a motore e dei parcheggi limitrofi dove fermarli, anche a pagamento.

  5. Capisco l’articolista

    che per un motivo di visibilità cavalca un tema inesistente per 10 mesi all’anno , salvo poi riproporlo per i 2 mesi estivi.

    La soluzione è molto semplice : a Procida ci sono undicimila veicoli, una media di 2 veicoli a famiglia,quindi il problema non si pone : i procidani, come in tutto il mondo, hanno scelto questo tipo mobilità.

    Dirò ancora di piu, dovrebbero sottodimensionare il numero dei bus, e delle corse, perchè è un servizio deficitario e fallimentare, che ricade sulle casse dello Stato,quindi su di noi

  6. L’Isola si connota per sporcizia e caos.
    In materia di caos abbiamo bisogno di atti amministrativi e comportamenti ( in primis delle Forze dell’Ordine) che bloccano, senza “se” senza “ma” la mobilità con mezzi privati!

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