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TGPROCIDA

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Trasporti marittimi: un abuso dietro l’altro. Procidani lasciati a terra dal Caremar delle 14.35

Ditgprocida

Ott 15, 2011

Pina Di Franco | Avevano fatto tutti il biglietto, regolarmente. Le auto pronte all’imbarco si sono disposte in fila lungo la banchina. Ma quando la nave veloce della Caremar delle 14.35 proveniente da Ischia ha tirato dritto verso Napoli senza fare scalo a Procida, sono rimasti tutti con un palmo di naso. Increduli. Perchè al peggio, si sa, non c’è mai fine. Nessuno alla bigliettazione ha comunicato loro nulla. Le condizioni meteo che hanno consentito alla nave di partire da Ischia non le avrebbero certo impedito di attraccare a Procida, eppure… le decine di studenti, di lavoratori pensolari, insegnanti e residenti che dovevano recarsi a Napoli si sono visti negare questo diritto in maniera del tutto arbitraria ed inaspettata. Senza, peraltro, disporre di nessuna alternativa, in quanto sulla disgraziatissima linea di Pozzuoli, ormai servita solo dalla Gestur (giacchè le corse del Casamicciola fermo dal 31 Agosto continuano a restare inspiegabilmente sospese) il prossimo traghetto è alle 17.05.
Un episodio purtroppo non isolato, visto che già la MEDMAR delle 7.05 proveniente da Ischia e diretta a Napoli, già in un paio di occasioni ha mancato lo scalo nel nostro porto, lasciando a terra i soliti lavoratori pendolari, le solite auto, i soliti malati cronici che si recano nel capologuo partenopeo per le terapie sanitarie di cui hanno bisogno.

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